viernes, 17 de julio de 2009

HOSPITAL DE LA STA. CREU I SANT PAU. UNIVERSIDAD AUTÓNOMA DE BARCELONA. AÑOS: 1992-1994


¿NO ES EL DR. ÁLVAREZ EL QUE DEFIENDE EN LOS JUICIOS A LOS LABORATORIOS SANOFI-AVENTIS Y MINISTERIO DE SANIDAD, ENTRE OTROS, SOBRE EL MEDICAMENTO "AGREAL-VERALIPRIDA" ?
Y QUE TAMBIÉN TRABAJA EN ESAS ENTIDADES DE ESTE ESTUDIO.
PUES, AUNQUE EN ESTE ESTUDIO, "Y COMO SIEMPRE PARECE QUE EL "AGREAL-VERALIPRIDA" NUNCA HA ESTADO "AUTORIZADA" EN ESPAÑA.
SÍ LO ESTUVO, DURANTE 22 AÑOS DESDE 1983-2005, Y COMO ESTABA EN EL GRUPO QUE "NUNCA DEBIÓ ESTAR", O SEA EN EL DE LOS "ANTIPSICÓTICOS".
ESTUDIO QUE SE HAGAN AQUÍ EN ESPAÑA, MUY POCOS HACEN ALUSIÓN AL MISMO.
SÓLO EL DR. BALDONADO, QUE EN UNA TESIS DIO POR BUENO "VERALIPRIDA" PARA LA EZQUIZOFRENIA.
TAMBIÉN LO HAN MENCIONADO EN SUS ESTUDIOS: DR. D- FÉLIX MARTÍ MASSÓ, UNA DRA. DEL HOSPITAL DE ZARAGOZA (no recuerdo ahora el nombre), DR. BENITO DE LEON, ETC.
Y POR SI USTED DR. ÁLVAREZ Y DEMÁS DRES., YA QUE EN EL PROSPECTO DEL AGREAL EN ESPAÑA "NO INDICABA NADA",
LES EXPONGO PARTE DEL PROSPECTO DEL AGRADIL-VERALIPRIDE DE ITALIA:

4.3 Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Pazienti con tumori prolattino-dipendenti quali prolattinomi ipofisari e cancro mammario.
AGRADIL è controindicato
inoltre nelle galattorree, nella mastopatia fibrocistica, nelle displasie mammarie,
nelle neoplasie mammarie in atto o sospette.
Pazienti con feocromocitoma, accertato o presunto.
L’impiego con AGRADIL é sconsigliato in pazienti con porfiria acuta in quanto la veralipride è risultata
porfirogenica in studi in
vitro e nell'animale da esperimento.
Associazione con levodopa e agonisti dopaminergici (vedere sez. 4.5).
Associazione con neurolettici antipsicotici e neurolettici antiemetici (vedere sezione 4.5).

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E:\Documents and Settings\Administrator.METAWEB3\Impostazioni locali\Temporary Internet Files\OLK811\Agradil- RCP.doc
4.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
Veralipride è un neurolettico.
Veralipride può indurre discinesia acuta e sintomatologia extrapiramidale che richiedono di sospendere
definitivamente il trattamento.
Veralipride può indurre discinesia tardiva, soprattutto in caso di trattamento prolungato. In tal caso i
farmaci antiparkinson anticolinergici sono inefficaci o possono determinare un aggravamento dei sintomi.
Il trattamento non interferisce con l'ipoestrinismo del climaterio e quindi non influenza gli effetti da carenza
estrogenica (distrofie della mucosa genitale e osteoporosi).
La somministrazione di
veralipride è stata associata ad un marcato innalzamento del livello di prolattina:
vengono pertanto raccomandati controlli senologici periodici.
In studi clinici randomizzati versus placebo condotti in una popolazione di pazienti con demenza trattati
con alcuni antipsicotici atipici è stato osservato un aumento di circa tre volte del rischio di eventi
cerebrovascolari. Il meccanismo di tale aumento del rischio non è noto. Non può essere escluso un
aumento del rischio per altri antipsicotici o in altre popolazioni di pazienti. Agradil deve essere usato con
cautela in pazienti con fattori di rischio per stroke.
A causa del lattosio presente nella formulazione i soggetti con rare forme ereditarie di intolleranza al
galattosio, deficit di lattasi o malassorbimento di glucosio/galattosio non devono assumere questo
medicinale.
4.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione
Associazioni controindicate
• Levodopa e agonisti
dopaminergici: antagonismo reciproco degli effetti tra agonisti della dopamina e
neurolettici.
• Neurolettici antipsicotici
• Neurolettici antiemetici
Aumento degli effetti indesiderati neurologici e psicologici.
Associazioni non raccomandate
• È norma prudenziale evitare l'associazione con farmaci che inducono iperprolattinemia.
• Alcol: l’alcol potenzia gli effetti sedativi di veralipride. Bevande alcoliche e farmaci contenenti alcol non
sono raccomandati.
Associazioni da considerare con attenzione
• Farmaci depressori del SNC, quali derivati della morfina, antistaminici H1 sedanti, barbiturici,
benzodiazepine, sedativi antidepressivi e ansiolitici, clonidina e derivati: aumento dell’effetto sedativo
della veralipride.
4.6 Gravidanza e allattamento
Controindicato: l'uso di AGRADIL durante la gravidanza e l'allattamento non è comunque pertinente in
quanto tale prodotto trova la sua indicazione terapeutica nel trattamento dei disturbi della sindrome
menopausale.
4.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Poiché il farmaco può indurre sedazione e sonnolenza, i pazienti sotto trattamento devono essere avvertiti
affinché evitino di condurre autoveicoli e di attendere ad operazioni richiedenti integrità del grado di
vigilanza, per la loro possibile pericolosità.


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E:\Documents and Settings\Administrator.METAWEB3\Impostazioni locali\Temporary Internet Files\OLK811\Agradil- RCP.doc
4.8 Effetti indesiderati
• Incremento del peso, sonnolenza.
• Iperprolattinemia e disordini correlati: galattorrea, amenorrea, ingrossamento/dolore del seno e disturbi
dell’orgasmo.
• Veralipride può indurre galattorrea soprattutto nelle pazienti in cui sia ancora presente una secrezione
endogena di estradiolo. Per tale motivo, veralipride non è indicata durante la premenopausa ed è
necessario un controllo particolare in caso di precedenti neoplasie mammarie.
• Sintomi extrapiramidali precoci e disturbi correlati quali:
- parkinsonismo e sintomi correlati: tremore, rigidità, ipocinesia, ipertonia, ptialismo;
- discinesia precoce e distonia (torcicollo spasmodico, crisi oculogire, trisma);
- akatisia.
Questi sintomi sono in genere reversibili dopo somministrazione di farmaci antiparkinson anticolinergici;
si raccomanda tuttavia
di interrompere definitivamente il trattamento con veralipride (vedi sez.4.4).
• Sono stati riportati casi molto rari, generalmente dopo somministrazione a lungo termine, di
discinesia tardiva, caratterizzata da movimenti ritmici, involontari, soprattutto della lingua e/o della
faccia (vedere sez. 4.4).
In tal caso i farmaci antiparkinson anticolinergici sono inefficaci o possono determinare un
aggravamento dei sintomi.
• In casi molto rari sono stati osservati sintomi da astinenza con o senza ansia, o sindromi depressive
con o senza ansia all’interruzione del trattamento o nell’intervallo tra due cicli. In tale evenienza si
consiglia di riprendere la terapia che deve essere ridotta progressivamente fino a definitiva
sospensione.
Effetti di classe:

• Sindrome Neurolettica Maligna
• Allungamento dell’intervallo Q-T
Tali effetti, riportati in casi molto rari con altri neurolettici, non sono stati osservati durante il trattamento
con veralipride.
4.9 Sovradosaggio
L’esperienza in caso di sovradosaggio di veralipride è limitata. E’ stata riferita una esacerbazione degli
effetti farmacologici della veralipride, in particolare episodi neuro-muscolari discinetici locali o generalizzati.
In alcuni casi sindrome parkinsoniana gravissima e coma.
Non esiste un antidoto specifico di veralipride. Il trattamento è unicamente sintomatico. Devono venire
istituite appropriate misure di supporto, stretto controllo delle funzioni vitali e monitoraggio cardiaco fino a
quando il paziente non
si ristabilisce.
In caso di sintomi extrapiramidali gravi, devono venire somministrati farmaci anticolinergici.
5. PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
5.1 Proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: Psicolettici antipsicotici: benzamidi - Codice ATC: N05AL06
La veralipride, appartenente al gruppo delle orto-veratramidi, esercita un antagonismo di tipo selettivo a
livello dei recettori D2 ipotalamici ed esplica, a basse dosi, una potente azione antidopaminergica a livello.

...................................
ESTO SÍ QUE ES UN PROSPECTO.
" A LAS MUJERES Y MÉDICOS ESPAÑOLES, NOS COGIERON DE "COBAYAS HUMANAS" TANTO MINISTERIO DE SANIDAD, LABORATORIOS SANOFI AVENTIS Y LOS DRES. Y FARMACEUTICOS ¿QUIÉN DEFIENDE A ÉSTOS?

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AGREAL: ANTIPSICÓTICO O BENZAMIDA SUSTITUÍDA. O, SON LAS DOS COSAS

La benzamida sustituída veraliprida y reseñada por la OMS como un antipsicótico.

España, o lo que es igual, el Ministerio de Sanidad, no se le ocurre otra cosa que ponerlo en "Otras Hormonas Sexuales" y además, con una ATAC no correspondiente al grupo de los antipsicóticos o benzamidas sustituídas y por eso en ese estudio no aparece.
Garrafal es el fallo por parte de Farmacovigilancia, garrafal es el fallo de los laboratorios Sanofi-Synthelabo.
Y garrafal es que el Gobierno Español, Sanidad y laboratorios Sanofi- Synthelabo culpen a los médicos de estos fallos garrafales.
El gran cúmulo de estos fallos garrafales, son ustedes, las que tomaron la Veraliprida.
Existen mas fallos garrafales sobre este medicamento y mas implicados.



MINISTERIO DE SANIDAD-LABORATORIOS SANOFI-AVENTIS ¿DÓNDE ESTÁ LA BENZAMIDA SUSTITUIDA: AGREAL-VERALIPRIDA?

" TODO ABSOLUTAMENTE TODO, LO QUE "RODEA AL MEDICAMENTO "AGREAL-VERALIPRIDA EN ESPAÑA" CON MUCHÍSIMOS "INTERROGANTES"
"SERÁ LA "COMUNIDAD INTERNACIONAL EN MEDICAMENTOS DE USO HUMANO" LOS QUE TENDRÁN QUE TOMAR "CARTAS EN ESTE GRAVÍSIMO ASUNTO".


EVOLUCIÓN DEL CONSUMO DE FÁRMACOS ANTIPSICÓTICOS EN CASTILLA Y LEÓN (1990-2001).

INTRODUCCIÓN:

Los fármacos neurolépticos o antipsicóticos constituyen el tratamiento de elección de la esquizofrenia. También se utilizan en otras indicaciones, tales como la agitación psicomotriz, los trastornos de la conducta, las demencias, los tics, el tartamudeo, el hipo rebelde y las náuseas, entre otras. Desde los años 50, cuando fueron introducidos los primeros antipsicóticos en el mercado, no se habían producido grandes cambios en este grupo farmacológico, hasta la introducción de los antipsicóticos atípicos en los años 80. Se admite, en general, que estos nuevos fármacos tienen una eficacia similar aunque presentan una menor incidencia de efectos extrapiramidales1. En cambio, su coste es muy superior al de los antipsicóticos típicos. Según datos del Sistema Nacional de Salud (SNS), durante 2001 el consumo del subgrupo N05A de la Clasificación Oficial Española de Medicamentos (neurolépticos) creció un 16,6% en importe y un 1,3% en número de envases dispensados, en total más de 224,598 millones de euros fueron gastados por el SNS en este subgrupo terapéutico, siendo el octavo subgrupo que más gasto supuso durante ese año. Olanzapina, con 99,56 millones de euros y risperidona, con 89,54 millones, respectivamente, ocuparon el quinto y décimo puesto en el gasto durante el año 20012. Por otra parte, en estos años, el sector de seguros privados de salud ha experimentado un notable crecimiento en España, lo que hace suponer un aumento en el consumo de medicamentos en el ámbito privado3.
En el presente trabajo se ha planteado como objetivo principal conocer cómo ha evolucionado el consumo de fármacos antipsicóticos con cargo al SNS en Castilla y León y en sus respectivas provincias, a lo largo de los últimos 12 años, comparándolo con el experimentado en España. Otros objetivos han sido conocer el impacto de la introducción de los nuevos antipsicóticos, estimar el porcentaje de consumo que para la Comunidad Autónonoma de Castilla y León tiene lugar fuera del SNS y evaluar un posible patrón temporal en la utilización de estos fármacos.

MATERIAL Y MÉTODO

Para el presente estudio se realizó una búsqueda en la base de datos ECOM del Ministerio de Sanidad y Consumo. La misma contiene información sobre el consumo de las especialidades dispensadas en oficinas de farmacia con cargo al SNS. Se estima que el 99% de la población española está protegida por la seguridad social, por lo que esta fuente se considera habitualmente como una aproximación aceptable de la utilización real4. Se estimaron también los costes totales de esta medicación, tanto en moneda corrientes del año considerado como en moneda constantes, descontando el efecto de la inflación. Para ello se han utilizado datos sobre el incremento del coste de la vida para el periodo considerado suministrados por el Instituto Nacional de Estadística5.

La búsqueda se realizó para el periodo 1990-2001 y para los siguientes principios activos (ATC -Anatomical Therapeutical Classification- code, N05A)6: Fenotiazinas de cadena alifática (N05A A) -clorpromazina, levomepromazina; Fenotiazinas con estructura piperazínica (N05A B) -flufenazina, perfenazina, trifluoperazina, tioproperazina-, Fenotiazinas con estructura piperidínica (N05A C) -periciazina, tioridazina, pipotiazina-; Butirofenonas (N05A D) -haloperidol-; Derivados indólicos (N05A E) -sertindol-; Tioxantenos (N05A F) - zuclopentixol-; Derivados difenilbutilpiperidina (N05A G) -pimozida-; Diazepinas, oxazepinas y tiazepinas (N05A H) -loxapina, clozapina, olanzapina, quetiapina-, Benzamidas (N05A L) -sulpirida, tiaprida-. Otros antipsicóticos (N05A X) -clotiapina, risperidona-. A su vez, y en función de sus propiedades neuroquímicas y clínicas, los antipsicóticos se clasificaron como atípicos (clozapina, olanzapina, risperidona, quetiapina y sertindol) o típicos (el resto). También se realizó un desglose en función de la vía de administración.

Con el fin de estimar los consumos fuera del SNS, se dispuso de los datos de ventas de antipsicóticos correspondientes a los años 2000 y 2001 para la Comunidad Autónoma de Castilla y León suministrados por IMS Health España (International Marketing Services). Este informe recoge las compras (en unidades de cada especialidad farmacéutica) de las oficinas de farmacia a los laboratorios y almacenes distribuidores. Estos datos son producidos a partir de una muestra de mayoristas que operan en todo el país, y que facilitan a IMS datos de movimiento real de unidades del mayorista a la farmacia con periodicidad mensual ó semanal. Igualmente, integra datos de una muestra de farmacias debidamente estratificada, con el fin de representar objetivamente las ventas directas laboratorio-farmacia. Se ha considerado que todas las compras de las oficinas de farmacia se traducen en ventas. La diferencia entre el consumo total y el realizado con cargo al SNS se ha considerado consumo privado. Los datos procedentes de IMS permitían un análisis por meses, lo que se ha realizado para los años 2000 y 2001.
Los datos se expresaron en dosis diarias definidas (DDD) por 1.000 habitantes y día y se utilizaron los valores de las DDD propuestos por la OMS6,7. Para los principios activos no incluidos en la clasificación ATC y para las asociaciones a dosis fijas se utilizó como DDD la dosis recomendada por el laboratorio titular de la autorización. La conversión se realizó mediante la fórmula siguiente:

número de DDD por 1.000 habitantes y día=número de envases dispensados x número de formas farmacéuticas por envase x Número de mg por forma x 1.000 habitantes/ (DDD en mg x número de habitantes en la zona geográfica estudiada para el año considerado x 365 días).
Para los cálculos se han utilizado las proyecciones y estimaciones intercensales de población de hecho publicadas por el Instituto Nacional de Estadística8. No se incluyó el litio (Grupo N05A N) por no ser un neuroléptico sensu stricto y por estar indicado en el tratamiento del trastorno afectivo bipolar, ni el flupentixol, que no se encuentra comercializado como monofármaco en nuestro país sino en asociación con un antidepresivo -melitraceno-(Deanxit ®) y desde septiembre de 1998 se encuentra excluido de la financiación pública9.

RESULTADOS

Durante el periodo de 12 años que se ha considerado (1990-2001), el consumo de antipsicóticos en Castilla y León ha experimentado un crecimiento de un 146%, ha pasado de 2,70 DDD/1.000 habitantes y día a 6,65 DDD/1.000 habitantes y día. Además, el consumo se ha concentrado en unos pocos principios activos; así, risperidona, olanzapina y haloperidol representaron cerca del 60% del consumo total en el año 2001. La utilización de agentes antipsicóticos típicos experimentó un notable incremento hasta el año 1996, y después un ligero descenso, mientras que la utilización de los nuevos antipsicóticos experimentó un crecimiento muy acusado desde la introducción en el mercado de risperidona y olanzapina (figura 1). Así pues, se perfila un patrón en el que aumenta notablemente el consumo de los antipsicóticos atípicos y en menor medida el de los típicos, por lo que se atisba un fenómeno de sustitución de unos por otros. En términos económicos, el crecimiento experimentado ha sido superior, de un 1245,8% en moneda corriente y de un 803,4% en moneda constante, ya que se pasó de casi 1,06 millones de euros en 1990 a más de 14,30 millones en 2001. Para el año 2001 se encontró que más del 80% del coste de todo el grupo se concentra en los antipsicóticos olanzapina y risperidona, responsables, respectivamente, del 42,7 y del 41,5% de los costes. Los porcentajes de utilización y costes de típicos y atípicos para el año 2001 se presentan en la figura 2. El porcentaje de utilización por vía parenteral fue de un 19,9% en 1990 y de un 12,0% en 2001; el 99% de este consumo por vía parenteral lo fue en forma de preparados depot.

El consumo de antipsicóticos en Castilla y León es relativamente superior al de la totalidad del país. Para el periodo considerado, la utilización en Castilla y León se situó un 8,1% por encima del consumo de antipsicóticos en España. La mayor diferencia se encontró en 1997, con un consumo un 10,6% superior en Castilla y León que en España. La menor diferencia fue para el año 2001, un 6,9% superior. Por provincias se han encontrado notables diferencias a lo largo de todo el periodo estudiado (tabla 1); así, para el 2001, Palencia y Avila, con 9,8 y 9,7 DDD por 1.000 habitantes y día fueron las provincias donde se encontró un consumo mayor, mientras que Segovia y Valladolid, con 4,2 y 4,4 DDD por 1.000 habitantes y día fueron las provincias con un menor consumo.

Utilizando los datos de IMS, se encontró que para el año 2000, el 14,7% del consumo total de antipsicóticos en Castilla y León tuvo lugar fuera del SNS, mientras que para el 2001 este porcentaje se redujo muy ligeramente hasta el 14,1%. Para el año 2000, la provincia con mayores diferencias entre ambas bases de datos fue Segovia, con un 20,6% de consumo fuera del SNS y la menor fue Palencia, con un 5,6%. Finalmente, utilizando datos de IMS se calculó el consumo para los diferentes meses de los años 2000 y 2001. En la figura 3 se presenta la evolución de este consumo.

DISCUSIÓN:

El principal resultado del presente estudio ha sido el enorme crecimiento experimentado por el consumo de antipsicóticos tanto en Castilla y León como en España. Este crecimiento se ha producido a expensas del incremento del consumo de los llamados antipsicóticos atípicos que, solo en parte, desplazan a los antipsicóticos típicos, si bien la tendencia en este sentido es hacia un progresivo desplazamiento.
La utilización de algunos agentes antipsicóticos típicos disminuyó a lo largo del periodo estudiado, si bien para la mayoría de ellos se aprecia un crecimiento durante la primera mitad de ese periodo y una posterior disminución. Pese a ello, algunos mantienen un consumo considerable: haloperidol, zuclopentixol, flufenazina y sulpirida presentaban unos niveles de consumo altos en el 2001, siendo haloperidol el principio activo más consumido entre los antipsicóticos típicos. El crecimiento en la utilización de antipsicóticos en España ha hecho que se reduzcan las diferencias que existían con otros países a comienzos de los 90, cuando la utilización en España era notablemente más baja que en los países nórdicos10. También puede haber contribuido a esa menor diferencia el hecho de que en estos países el consumo de antipsicóticos ha disminuido en los últimos años. Entre las causas apuntadas para explicar esa disminución se encuentran una utilización de dosis más bajas, un menor número de pacientes tratados, y una disminución en la utilización de tratamientos combinados11.(figura 3)

El crecimiento del consumo de antipsicóticos se ha producido a expensas del crecimiento del consumo del grupo de los antipsicóticos atípicos, sobre todo de risperidona y de olanzapina; estas sustancias fueron introducidas en el mercado español en 1993 y 1997 respectivamente. En 2001 sólo estos dos principios activos constituían más del 45% del consumo total, tanto en España como en Castilla y León. El hecho de que los antipsicóticos atípicos, que constituyen el 49% del consumo, representen el 90% del coste es una invitación a la reflexión sobre el coste de estos medicamentos12. Por el contrario, clozapina, el primer antipsicótico atípico comercializado en España, no ha sido muy utilizada. Clozapina fue registrada en 1975, se retiró del mercado en 1988, y se reintrodujo en 1993 como medicamento de Especial Control Médico, sólo puede ser prescrito por especialistas en psiquiatría y los pacientes deben ser sometidos a controles hematológicos frecuentes. Además, cada prescripción dentro del SNS debe ser visada por la Inspección Médica y anotada en la historia clínica13. Todos estos factores pueden influir en su escaso consumo, pese a que clozapina es considerada como la mejor alternativa en pacientes con psicosis refractaria14. Otro aspecto que pudiera explicar su bajo consumo es que en 1999 clozapina fue asociada con la aparición de miocarditis y cardiomiopatías fatales15. Finalmente, sertindol, un antipsicótico atípico registrado en España en 1997, fue retirado del mercado en diciembre de 1998 al asociarse con alargamiento del espacio QT en el electrocardiograma y con casos de muerte súbita. Cabe destacar, sin embargo, que en septiembre de 2002 la Agencia Europea para la Evaluación de Medicamentos -EMEA- reevaluó positivamente este fármaco16.
Para explicar el crecimiento en el consumo de antipsicóticos como grupo debe considerarse el incremento en el número de pacientes que se tratan. A mediados de los 80 comenzó en España la llamada reforma psiquiátrica; un conjunto de medidas normativas que desarrollaban una nueva estructura de atención sanitaria para los pacientes mentales y que estipulaba la desinstitucionalización de los pacientes psiquiátricos17. Esta medida, pese a que vio la luz antes del periodo considerado en el presente estudio, tardó tiempo en ponerse en práctica, y a comienzos de los años 90 todavía quedaba por implantarse en amplias zonas de la geografía española. Los tratamientos a pacientes institucionalizados, al ser dispensados normalmente desde Servicios de Farmacia Hospitalaria, no son contabilizados por la base ECOM ni por IMS, por lo que el cambio en los procedimientos de obtención de los medicamentos para estos pacientes ha podido contribuir, al menos en parte, al incremento del consumo, ya que pacientes considerados hospitalarios pasan a considerarse ambulatorios y por tanto a obtener su medicación mediante receta médica en las oficinas de farmacia. Éste es probablemente uno de los factores que pueden explicar el crecimiento que han experimentado los preparados inyectables depot de liberación retardada. Si bien estas preparaciones facilitan el cumplimiento, disminuyendo las recidivas y hospitalizaciones y permiten mantener a los pacientes en su entorno familiar, se considera que los nuevos antipsicóticos serían mejores a este respecto18.
Otro factor que puede haber contribuido al crecimiento es el progresivo envejecimiento de la población española, lo que lleva consigo un aumento de la prevalencia de demencia en los ancianos. Aunque con los datos manejados no podemos conocer si se están utilizando los antipsicóticos para el tratamiento de las demencias seniles, es conocido que se utilizan para el manejo de este tipo de enfermos, y ello a pesar de los riesgos que presenta el empleo de estos medicamentos en ancianos (mayor predisposición a hipotensión ortostática, parkinsonismo, sedación o efectos extrapiramidales)19. Debe considerarse, a este respecto, que no todos los antipsicóticos tienen autorizada esta indicación20. Tampoco debe olvidarse una posible mayor utilización actual de estos fármacos en otras indicaciones y usos que presentan, como por ejemplo la sulpirida en el vertigo20. Otras causas que podrían explicar el crecimiento del consumo son la disponibilidad de los nuevos antipsicóticos aparentemente más seguros, el desarrollo social y económico que ha experimentado España en la última década y la progresiva implantación de unidades psiquiátricas en atención primaria y en los hospitales generales. En este sentido, no debe olvidarse que los antipsicóticos no han sido los únicos psicotropos cuyo consumo ha experimentado un notable incremento en los últimos años: los ansiolíticos e hipnóticos, y los antidepresivos, han experimentado también notables incrementos21-24.
Para la interpretación de los datos de la base ECOM utilizados para el presente estudio deben considerarse también algunas de sus limitaciones. Por un lado, la base de datos ECOM no incluye las prescripciones realizadas para los beneficiarios de ISFAS (Instituto Social de las Fuerzas Armadas), MUFACE (Mutualidad de Funcionarios Civiles del Estado) o MUGEJU (Mutualidad General Judicial), ni datos de otras mutualidades o de consumo directo con receta médica o de venta directa sin receta médica para especialidades que la requieren. Por otro lado, tampoco incluye el consumo en el medio hospitalario ni el de especialidades publicitarias o no incluidas en la prestación farmacéutica. Por lo tanto, los datos ofrecidos por esta base subestiman el uso real de antipsicóticos en los medios estudiados. Para evaluar la proporción de consumo extrahospitalario no incluido en ECOM se han utilizado como referencia los datos de los años 2000 y 2001 procedentes de la empresa IMS. En este caso también quedan excluidos los siguientes canales: ventas a hospitales o clínicas, botiquines de empresa y escolares, residencias de instituciones públicas o privadas que adquieran directamente la medicación, botiquines de las Fuerzas Armadas, o farmacias militares, etc.
Por otra parte, para el presente estudio se ha utilizado la DDD como unidad técnica de medida siguiendo las directrices de la OMS; aunque en el proceso de selección de la DDD para cada fármaco se tienen en cuenta las dosis recomendadas y, por tanto, las que presumiblemente se utilizan, a veces existen diferencias entre la DDD y la dosis realmente utilizada en la práctica clínica. En el caso de que las dosis realmente utilizadas sean superiores a la DDD, nuestros cálculos sobreestimarían el consumo real.
Asumiendo como consumo real el suministrado por IMS, se ha podido estimar que un 14% del consumo total de antipsicóticos en Castilla y León se realizó al margen del SNS, es decir, a través de recetas privadas, a través de mutuas o incluso mediante la obtención sin receta médica de medicamentos de prescripción. Este valor concuerda con el obtenido en otro estudio que ha analizado para otros medicamentos las diferencias entre ambas bases de datos25. Llama la atención, sin embargo, el que las diferencias sean ligeramente mayores para los antipsicóticos atípicos, de coste muy superior.
Entre las razones que explicarían las diferencias encontradas entre las distintas provincias, las desiguales prevalencias de enfermedad debidas a diferencias sociales (proporción de ancianos, por ejemplo) o a hábitos de prescripción parecen las más razonables11. Estas diferencias entre provincias han sido destacadas para otros subgrupos de medicamentos psicotropos, lo que podrían indicar diferencias interprovinciales en la atención psiquiátrica (diferentes tipos de concertación para el suministro de medicamentos a determinadas plazas residenciales, por ejemplo)12,26. Estos mismos aspectos podrían explicar las diferencias encontradas para las distintas provincias entre ambas bases de datos. El hecho de que sea Segovia la provincia con menor consumo con cargo al SNS, y con mayores diferencias entre ambas bases de datos podría sugerir una mayor utilización privada. Con los datos utilizados no se puede saber si existe un patrón estacional de consumo; parece posible que los descensos observados en los meses de abril, julio y diciembre se deban a los periodos vacacionales.
Por último, el aumento explosivo del consumo de los antipsicóticos plantea abiertamente la adecuación de su utilización. Teniendo en cuenta que el incremento en los costes es aún más espectacular, en el supuesto de que existiera un pequeño porcentaje de casos en que el uso de estos fármacos fuera inadecuado éste representaría un montante económico considerable. Intervenciones administrativas a este respecto que encerrasen una propuesta formativa sobre el uso racional de estos medicamentos podrían optimizar los tratamientos con antipsicóticos en beneficio de los pacientes y de la sociedad en su conjunto.

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Links ]

MINISTERIO DE SANIDAD ESPAÑOL ¿PORQUÉ EN INGLÉS PARA COMUNICAR REGULACION O DIRECTIVA: 726/2004?



























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MINISTERIO DE SANIDAD ESPAÑOL, ¿PORQUÉ COMUNICAN LAS DECISIONES DE LA EMEA EN INGLÉS?.
¿SOMOS INGLESES?
PARA COMUNICAR A LA INDUSTRIA FARMACÉUTIDA LA "REGULACIÓN 726/2004".
IGUAL LO HICIERON Y DENTRO DE LA "FAMOSA" NOTA INFORMATIVA DEL 13 DE FEBRERO DE 2007, SÍ, AQUELLA LA DE LOS EXPERTOS ESPAÑOLES "SOBRE EL AGREAL-VERALIPRIDA" ¿RECUERDAN? "SON PROPIOS DE LA MENOPAUSIA". EN MEDIO DE ESA NOTA INDICABAN "NOTA ACTUALIZADA" SE PICA Y ¡OH SORPRESA!, UNA PEQUEÑA NOTA Y ENCIMA EN INGLÉS.
¿PORQUÉ TODO LO REFERENTE AL AGREAL-VERALIPRIDA EN ESPAÑA, LO HAN HECHO TAN MAL, Y LO SIGUEN HACIENDO, IGUAL DE MAL? pinchad en cada archivo, lo podréis leer perfectamente.

jueves, 16 de julio de 2009

PARA QUE EL "MINISTERIO DE SANIDAD Y LABORATORIOS SANOFI AVENTIS" CULPEN A LOS MÉDICOS DE FAMILIA EN LOS JUICIOS SOBRE EL AGREAL-ESPAÑA




SI LA VERALIPRIDA-AGREAL EN ESPAÑA, HUBIERA TENIDO UN PROSPECTO COMO EL DE OTROS PAÍSES Y UNA "FICHA TÉCNICA".
¿PIENSAN USTEDES QUE LOS MÉDICOS ESPAÑOLES NO HABRÍAN OBRADO EN CONSECUENCIA CON RESPECTO A LA FICHA TÉCNICA Y AL PROSPECTO QUE "NO INDICABA NADA"?.
LES RECORDAMOS QUE "NO NOS AUTOMEDICAMOS "CON EL AGREAL-VERALIPRIDA EN ESPAÑA".
"FUERON USTEDES LOS RESPONSABLES DE QUE AHORA NOS ENCONTREMOS CON "SECUELAS SEVERAS E IRREVERSIBLES.
¿DÓNDE SE INDICABA QUE ERA UN "NEUROLEPTICO-ANTIPSICÓTICO?.

ENTONCES, ¿QUÉ DIJERON LOS REPRESENTANTES ESPAÑOLES DE SALUD Y LOS LABORATORIOS SANOFI AVENTIS EN EUROPA?


¿Qué argumentos dieron sobre el AGREAL- Veraliprida en España a la Agencia Europea del Medicamento?.
Sería un asunto MUY GRAVE si no indicaron la AUTÉNTICA verdad.
Ya no sólo del Organismo Público de la Salud en España, sino también del laboratorio Sanofi-Aventis.


AGRADIL-AGREAL-VERALIPRIDE-VERALIPRIDA. ESPAÑA NO QUISO ENTERARSE DE NADA

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The antidopaminergic drug veralipride (trade namesinclude Agradil®, Agreal®, Fatium® and Veralipril®), a syntheticbenzamide derivative with antidopaminergic action,was tested in three trials, all of which were judged to be ofpoor quality by Nelson et al. (2006) [75,154–156]. The safety ofveralipride has been questioned by a number of authors. Theproblem appears to be related to drug misuse and mistakes ofadministration and possibly to long-term treatment with thisagent [157–160]. Adverse effects include extrapyramidal disordersincluding acute dyskinesias or parkinsonism [158–161], tardivedystonia [162], tardive dyskinesia [157] and respiratory dyskinesia[163]. These symptoms have been observed to occureven many months after treatment [157–161,163].

TRADUCCIÓN:
La droga antidopaminérgica veralipride (los nombres comerciales incluir Agradil ®, Agreal ®, Fatium ® y Veralipril ®), un sintético benzamida antidopaminérgica derivados con la acción, fue probado en tres ensayos, todos los cuales fueron considerados de mala calidad por Nelson et al. (2006) [75,154-156]. La seguridad de los veralipride ha sido cuestionada por varios autores. El problema parece estar relacionado con el uso indebido de drogas y los errores de administración y, posiblemente, a largo plazo del tratamiento con este agente [157-160]. Los efectos adversos incluyen trastornos extrapiramidales incluyendo disquinesias aguda o parkinsonismo [158-161], distonía tardia [162], la discinesia tardía [157] y discinesia respiratoria [163]. Estos síntomas se han observado que se producen incluso muchos meses después del tratamiento [157-161,163].

-¿QUÉ TIEMPO DE TOMA, INDICABA EL PROSPECTO DEL AGREAL EN ESPAÑA?

NUNGUNO.
CONSULTADAS NUESTRAS SOCIAS:
-¿RESPETABAN LOS 10 DIAS DE DESCANSO?

-TODAS, ABSOLUTAMENTE TODAS, RESPETABAN ESOS 10 DIAS DE DESCANSO.
-¿DONDE ESTÁ EL PROBLEMA DE NUESTRAS SECUELAS SEVERAS E IRREPERSIBLES, QUÉ NOS HA DEJADO EL AGREAL-VERALIPRIDA EN ESPAÑA POR EL "NO CONTROL" DURANTE MUCHÍSIMOS AÑOS, POR PARTE DE LOS ORGANISMOS "RESPONSABLES" DE "VIGILAR Y CONTROLAR" LOS MEDICAMENTOS DE USO HUMANO EN ESPAÑA?.


¿A QUÉ TEMEN LAS AUTORIDADES ESPAÑOLAS Y LOS LABORATORIOS SANOFI AVENTIS? PARA HACER PÚBLICO UN COMUNICADO DEL AGREAL COMO........?

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AUNQUE LO RETIRARAN EL AGREAL-VERALIPRIDA EN 2005, Y LO RETIRARON, YA SABEN USTEDES PORQUÉ LO RETIRARON:
¿PORQUÉ HASTA LA FECHA NI LAS AUTORIDADES DEL MINISTERIO DE SANIDAD NI LOS LABORATORIOS SANOFI-AVENTIS, NO HAN HECHO "PÚBLICO" UN COMUNICADO, COMO EL QUE HEMOS EXPUESTO.
¿A QUÉ TEMEN EL HACERLO PÚBLICO?.

¿ES UN CASO WATERGATE, EL AGREAL VERALIPRIDA EN ESPAÑA?. MEDIDAS, SEGUNDO "SEMESTRE AÑO 2005 MEDICAMENTOS"










COMO PODEIS LEER: CORRESPONDE AL VOLUMEN:30 SEGUNDO SEMESTRE DEL AÑO 2005.
DEL AGREAL-VERALIPRIDA: NADA DE NADA.
PERO AÚN PEOR, EN LA "MEMORIA DE SANIDAD DEL AÑO 2005, TAMPOCO HACE MENCIÓN ALGUNA DEL "VENENO AGREAL-VERALIPRIDA" DE LOS "LABORATORIOS SANOFI AVENTIS".
¡¡ COMO SI 22 AÑOS, NO HABIA ESTADO "AUTORIZADO" EN ESPAÑA !!
Podrás engañar a todos durante algún tiempo; podrás engañar a alguien siempre; pero no podrás engañar siempre a todos.

Abraham Lincoln

miércoles, 15 de julio de 2009

¿ES UN CASO WATERGATE, EL AGREAL VERALIPRIDE EN ESPAÑA? MEDIDAS PRIMER "SEMESTRE AÑO 2005 MEDICAMENTOS"





Vol. 29–N.º 6-2005
¿PORQUÉ MINISTERIO DE SANIDAD, AGENCIA DEL MEDICAMENTO Y FARMACOVIGILANCIA ESPAÑOLES, NO SE ADVIERTE EN ESTE BOLETÍN LA "RETIRADA DEL AGREAL-VERALIPRIDA" Y SÍ LA DE LOS MEDICAMENTOS:
CISAPRIDA Y MERELIL (Tioridazina) Y, "AGREAL-VERALIPRIDA NADA DE NADA"
¿NO ES TODO MUY RARO LO QUE RODEA AL "AGREAL-VERALIPRIDA EN ESPAÑA"?.
RECORDAMOS QUE ESTE BOLETÍN CORRESPONDE A LOS PRIMEROS "SEIS MESES DEL AÑO 2005".
¿NO SERÁ QUE PARA QUEDAR BIEN ANTE LA "AGENCIA EUROPEA DEL MEDICAMENTO", SÓLO LO INDICARON EN LA WEB DE "ALERTAS"?.
¿YA SABÍAN LO QUE SE LES VENÍA "ENCIMA" TANTO AL MINISTERIO DE SANIDAD COMO A LOS LABORATORIOS SANOFI AVENTIS".
picad en cada archivo para que lo podais leer.
Podrás engañar a todos durante algún tiempo; podrás engañar a alguien siempre; pero no podrás engañar siempre a todos.
Abraham Lincoln

SI ÉSTO SE NOS HUBIERA ADVERTIDO EN EL PROSPECTO DEL AGREAL-VERALIPRIDA EN ESPAÑA...




ESTE BOLETÍN ES MAS EXTENSO.
RECOGEMOS SÓLO LO REFERENTE AL AGREAL-VERALIPRIDA.
AGENCIA DEL MEDICAMENTO, FARMACOVIGILANCIA, MINISTERIO DE SANIDAD Y SR. PRESIDENTE DEL GOBIERNO ESPAÑOL.
¿CUÁNDO SE NOS ADVIRTIÓ LO QUE INDICA ÉSTE BOLETÍN AQUÍ EN ESPAÑA?.
N U N C A.
AUN PERSISTEN EN QUE "NO EXISTÍAN ESTUDIOS".
LEAN, LEAN : BIBLIOGRAFÍAS.
Y QUÉ NOS DICEN DE LOS "CONCOMINANTES"
¿CUÁNTAS MUJERES EN ESPAÑA QUE TOMÁBAMOS EL AGREAL-VERALIPRIDA, A LA VEZ NOS RECETABAN NUESTROS MÉDICOS, QUE NO SON "CULPABLES DE NADA PORQUE LA ÚNICA INFORMACIÓN QUE TENÍAN, ERA LA MISMA QUE NOSOTRAS, EL PROSPECTO, YA QUE NUNCA EXISTIÓ UNA FICHA TÉCNICA" DECIMOS: QUÉ CUÁNTOS NEUROLÉPTICOS Y CUÁNTOS ANTIPSICÓTICOS, TOMÁBAMOS A LA VEZ DE ESTAR TOMANDO EL AGREAL-VERALIPRIDA PARA TRATARNOS "ESA CAÍDA EN PICADO", LA GRAN DEPRESIÓN, TEMBLORES, ANSIEDAD ETC. QUE TENÍAMOS Y QUE AÚN HOY EN DÍA PERSISTE, AÚN TODAVÍA PEOR Y CON OTRAS NUEVAS SECUELAS QUE NOS SIGUE "OCASIONANDO EL VENENO AGREAL-VERALIPRIDA DE LOS LABORATORIOS SANOFI-AVENTIS".

MINISTERIO DE SANIDAD-SANOFI AVENTIS ¿TAMBIEN DESCONOCIAN.................?

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La acatisia es la imposibilidad de estarse quieto.
Quizás sea uno de los trastornos extrapiramidales producidos por medicamentos (en general los antipsicóticos) que pasa desapercibido con mayor frecuencia.
A menudo la acatisia se confunde con la misma enfermedad de base ...............................................


Clínica

La acatisia se manifiesta por un estado de tensión y agitación psicomotriz que hace difícil mantener una situación de reposo; los enfermos lo describen con frecuencia como inquietud o nerviosismo, a menudo acompañados de ansiedad e insomnio. A
veces el cuadro se interpreta como un empeoramiento de la enfermedad psiquiátrica tratada, y se aumenta la dosis del neuroléptico prescrito. En algunos casos, y como consecuencia de estos hechos, el enfermo puede rechazar la medicación y éste puede ser un nuevo motivo para confirmar el diagnóstico de empeoramiento de la enfermedad de base. Aveces la gran tensión producida por esta
concatenación de hechos y la propia experiencia vivencial de la acatisia han conducido al suicidio.

..........................................................................................................................................................
Aunque la acatisia se puede presentar como una manifestación única, muy a menudo aparece combinada con otros trastornos extrapiramidales, como parkinsonismo y discinesias. Se distinguen dos formas según el tiempo que tarda en aparecer: Ia acatisia aguda suele aparecer días después de empezar el tratamiento, suele depender de la dosis y desaparecer cuando se reduce la dosis o cuando se suspende el fármaco; la acatisia tardía aparece después de meses de tratamiento continuo, no parece depender de la dosis y suele empeorar cuando se suspende el tratamiento.

La incidencia de este trastorno varía, según los estudios y el fármaco implicado, entre un 5 y un 50% de los enfermos tratados, con una cifra media del 20 %.
Los estudios más recientes indican que es la reacción extrapiramidal más frecuente de los antipsicóticos.................................................................................................................................
.............................................
PUES SEPAN USTEDES QUE ESTA "ASOCIACIÓN DE LUCHADORAS DEL AGREAL DE ESPAÑA" NOS CONSTA UNA "TARJETA AMARILLA" DE LOS AÑOS ENTRE: 1985-1989.
CON LO QUE SE "DEMUESTRA" QUE AL TENER USTEDES "CLASIFICADO" EL AGREAL-VERALIPRIDA EN ESPAÑA EN "OTRAS HORMONAS SEXUALES", ESTÁN EQUIVOCADOS.
LO QUE SE DICE "NUNCA" CONTROLARON EL "ANTIPSICÓTICO" AGREAL-VERALIPRIDA EN ESPAÑA.
PARA QUE NOS SIGAN MANDANDO A LA "VÍA CIVIL" CONTRA LOS LABORATORIOS SANOFI-AVENTIS.
AMBOS "SON RESPONSABLES" PERO POR LA "VÍA CONTENCIOSO ADMINISTRATIVA" Y CONTRA EL "PATRIMONIO" DE AMBOS.
"PARA NUESTROS PROBLEMAS DE SALUD, OCASIONADOS POR EL AGREAL-VERALIPRIDA "NO EXISTE ANTÍDOTO".


MINISTERIO DE SANIDAD ¿QUÉ FICHA TECNICA DEL AGREAL? LOS JUECES CULPAN........................
















FEDERACION ANDALUZA DE ENDOMETRIOSIS.

Autor Maria Antonia
viernes, 26 de diciembre de 2008

AGREAL-VERALIPRIDA



martes, 14 de julio de 2009

UNIVERSIDAD AUTONOMA DE MADRID-ANTIPSICÓTICOS O NEUROLÉPTICOS- ¿ES QUE ESTAMOS LOCAS AL LLEGAR AL CLIMATERIO?






¿ES QUÉ LA MUJER AL LLEGAR AL CICLO DEL CLIMATERIO, ESTÁ TRASTORNADA MENTALMENTE?.
MINISTERIO DE SANIDAD Y POLÍTICA SOCIAL ESPAÑOL ¿QUÉ NOS HICIERON A LAS MUJERES MENOPAÚSICAS DE ESPAÑA QUE NOS RECETARON AGREAL-VERALIPRIDA?, UN ANTIPSICÓTICO.
¿QUÉ HIZO ESE MINISTERIO, A PARTE DE "AUTORIZARLO", DURANTE TODOS LOS AÑOS QUE ESTUVO CIOMERCIALIZADO EN ESPAÑA?.
¿PORQUÉ NUNCA FUE CONTROLADO Y VIGILADO POR LA AGENCIA DEL MEDICAMENTO Y FARMACOVIGILANCIA ESPAÑOLES?, OBLIGACIÓN POR LEY.
AHORA MIRAN HACIA OTRO LADO, SÓLO SE APOYAN USTEDES Y LOS LABORATORIOS SANOFI-AVENTIS PARA DECIR TODO LO QUE NO CORRESPONDE A LA "VERDADERA REALIDAD DEL AGREAL-VERALIPRIDA EN ESPAÑA".
TODO ABSOLUTAMENTE TODO, SALDRÁ SOBRE EL AGREAL-VERALIPRIDA EN ESPAÑA, MAS PRONTO QUE TARDE, TARDE YA ES PARA NOSOTRAS QUE ESTAMOS ENFERMAS DE POR VIDA.
"NO EXISTE ANTÍDOTO PARA NUESTRAS SECUELAS, SÓLO TRATAMIENTO SINTOMÁTICO", AÚN MÁS, EN LAS MUJERES ESPAÑOLAS PERO "LA VERDAD DE TODO LO OCURRIDO EN ESPAÑA" PRONTO MUY PRONTO SE SABRÁ Y LO TENDRÁN QUE RECONOCER TANTO "MINISTERIO DE SANIDAD COMO LOS LABORATORIOS SANOFI AVENTIS".

lunes, 13 de julio de 2009

LUCHADORA DE AGREAL DEFIENDE NUESTRA POSTURA ANTE LAS INSTITUCIONES EN CANAL4TV TELDE DE LAS PALMAS

PROGRAMA DE ALBERTO HUGO ROJAS




http://albertohugorojas.blogspot.com/2009/04/luchadoras-y-afectadas-por-agreal.html


Salud...

¿QUIÉN DE AGEMED. DIJO A DOS LUCHADORAS DE AGREAL QUE CON RESPECTO A ESTE "LO HABÍAN HECHO TODO BIEN"?, D. EMILIO VARGAS CASTRILLÓN











CORRESPONDE A: "AGREAL EN MARRUECOS"
ENVASE-PROSPECTO Y COMPROBANTE DE COMPRA (SIN RECETA MÉDICA), YA QUE FUERON DE ESPAÑA A COMPRARLO.
MINISTERIO DE SANIDAD, AGENCIA DEL MEDICAMENTO Y FARMACOVIGILANCIA ESPAÑOLES ¿CONQUE TODO LO DEL "AGREAL-VERALIPRIDA" ESTABA BIEN?.
¿A QUIÉN PRETENDEN ENGAÑAR?
BUENO, LAS PRINCIPALES ENGAÑADAS FUIMOS LAS "MUJERES DE ESPAÑA, QUE NOS ENFERMARON DE POR VIDA", TAMBIÉN LOS PROFESIONALES MÉDICOS DE ESPAÑA.
NO LES CONSTABA UNA "FICHA TÉCNICA".
22 AÑOS, MISMO PROSPECTO, SIN ADVERTIR "NADA".
22 AÑOS SIN "SIN FICHA TÉCNICA".
EN 22 AÑOS "MUCHÍSIMAS TARJETAS AMARILLAS" DE COMUNICACIONES "ADVERSAS"
¿Y QUÉ HICIERON?
NADA.
¿QUE LES DIJERON EN LONDRES A LOS EXPERTOS DE LA AGENCIA EUROPEA DEL MEDICAMENTO SOBRE EL AGREAL EN ESPAÑA?.
LO MISMO QUE DICEN EN ESPAÑA: TODO SE HIZO CORRECTAMENTE.
PUES MIREN, "AQUÍ EN ESPAÑA ESTAMOS MILES Y MILES DE MUJERES, ESPERANDO A SER CURADAS".
Y RECUERDEN, JUDICIALMENTE EXISTE UN RECONOCIMIENTO DE SUICIDIO.
¡¡ Y CUÁNTAS NO LO HEMOS INTENTADO !!
POR DIOS: DIGAN AL MENOS ¿QUÉ TENEMOS EN NUESTRO ORGANISMO? ÉSTO ES UN SIN VIVIR, NI CON TODAS LAS DROGAS "QUE TOMAMOS", ÉSTO NO SE NOS QUITA, AL CONTRARIO, SE RECRUDECE CADA DÍA MÁS.

CAJA DEL AGREAL EN ESPAÑA-RETIRADA DE LA FARMACIA EL "5 DE SEPTIEMBRE DE 2005 ASI COMO EL PROSPECTO"


EL SIGNO QUE FIGURA EN LA CAJA QUIERE DECIR: Puede acompañar a los envases elaborados a partir de material reciclado en el porcentaje que se indica dentro del círculo.
EN CUANTO AL NOMENCLATOR: CORRESPONDE DESPUÉS DE LA RETIRADA.
SIEMPRE QUE ESTUVO AUTORIZADO "DCI" CUANDO YA ESTABA RETIRADO: DOE.
¿A QUIENES QUIEREN ENGAÑAR?.
DESDE LUEGO QUE A LAS "LUCHADORAS DEL AGREAL DE ESPAÑA" NO NOS ENGAÑAN.
COMO VERÁN "NO EXISTE UNA INFORMACIÓN COMPLEMENTARIA, EN EL PROSPECTO" NUNCA EXISTIÓ AL MENOS PARA LAS CONSUMIDORAS ESPAÑOLAS. "SIEMPRE ESE MISMO PROSPECTO" Y EN LA CAJA EL SÍMBOLO "REDONDO EN BLANCO".Imprimir

ASOCIACIÓN "AGREA-L-UCHADORAS DE ESPAÑA" -- N.I.F.: G-65111056

ASOCIACIÓN "AGREA-L-UCHADORAS DE ESPAÑA" -- N.I.F.: G-65111056
Teléfonos: 630232050 - NUESTRA DIRECTIVA: PRESIDENTA: FRANCISCA GIL QUINTANA--VICEPRESIDENTA: ROSARIO CARMONA JIMENEZ

agrealluchadoras@gmail.com PRESIDENTA-618311204-SECRETARIA: 630232050- VICEPRESIDENTA:636460515